LE FUNZIONI COMUNICATIVE DI FACEBOOK


Continuiamo la nostra analisi dei meccanismi comunicativi di Facebook. Questa volta ci dedicheremo alle funzioni di Jakobson.

Ogni flusso comunicativo implica determinate funzioni,ovvero valenze che indicano lo scopo per cui si compie quella particolare comunicazione.

Roman Jakobson ne ha individuate sei: Referenziale,Emotiva, Fatica, Conativa, Metalinguistica ed Estetica.

- la Referenziale ha valore descrittivo della realtà (oggi è nuvoloso);
- l'Emotiva deve provocare una emozione al destinatario (ti desidero);
- la Fatica cerca di mantenere il contatto con il destinatario (gli uhm...si, si...davvero detti durante una conversazione telefonica per far capire all'altro che siamo attenti e interessati a ciò che ci viene raccontato);
- la Conativa invita il destinatario ad un determinato comportamento (apri la finestra, chiudi la porta);
- la Metalinguistica ci parla di un linguaggio utilizzando un altro linguaggio (E=mc2 è la formula della relatività di Einstein);
- l'Estetica vuole raggiungere il fine della bellezza, della poesia, dell'ars gratia artis (...e il naufragar m'è dolce in questo mare).

Lo scopo primario di Facebook, lo sanno tutti, è far riallacciare rapporti perduti nel tempo, come quelli tra ex compagni di scuola. Capita poi che qualcuno utilizzi questo spazio virtuale per esprimere le proprie idee o creare una community, come accade da quando Web è Web sui tradizionali e "arcaici" siti.

La funzione che viene utilizzata prevalentemente però è sempre la stessa, ovvero la Fàtica. Ciò che conta è mantenere il contatto dopo che ci si è trovati (o ritrovati) e non fare interrompere la connessione.

Per fare ciò non occorrono pensieri particolarmente elevati o discorsi profondi, non servono esatte descrizioni, o bei pensieri (funzioni referenziale ed estetica). Non serve obbligare qualcuno a seguirci sul Web (anzi sarebbe controproducente) con una funzione conativa. Tutt'alpiù si può utilizzare un minimo di slang per sentirsi più gruppo, anche linguisticamente (funzione metalinguistica) o giocare sui ricordi e sentimenti comuni (funzione emotiva).

Ma si tratta di briciole. Ciò che davvero conta è restare in contatto, dire sempre all'altro "ci sono anch'io, non sono andato via" e per far questo basta scrivere sciocchezze, pensieri in libertà, commenti spiritosi.

Ecco perché su Facebook regna quasi ovunque la più assoluta superficialità.

Facebook è il regno delle connessioni, su cui comanda Sua Altezza reale la Funzione Fatica.

Per trasformare ( o riportare) queste connessioni allo stato di relazioni occorrono altri mezzi di comunicazione, più obsoleti forse, come la mail o il cellulare (o perché no, quando è possibile l'incontro reale, magari a mangiarsi una pizza), ma sicuramente più adatti allo scopo.

Cosa c'è di meglio di una bella chiacchierata davanti a una tazza di cioccolata calda con un vecchio amico, all'insegna di funzioni emotive, referenziali ed estetiche?